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SOMMARIO
1) Yoga, Pranayama, Meditazione
2) La pratica dello yoga
3) Malattia e karma
4) La completa filosofia yoga in sintesi
5) Meccanismi d'azione ed effetti terapeutici dello yoga e della
meditazione
6) Meccanismi d'azione ed effetti terapeutici del canto e
del suono
YOGA, PRANAYAMA, MEDITAZIONE
Quando si parla di Yoga, tutti si limitano a pensare a posizioni strane
e scomode, spesso da contorsionisti, rimanendo comunque affascinati da
una disciplina che si pensa possa apportare benefici alla nostra
salute. Questo concetto di Yoga è estremamente riduttivo e a
volte persino chi lo pratica lo fa con superficialità, non
conoscendo le enormi potenzialità che questa filosofia
racchiude. Prima di tutto l'origine dello Yoga si perde nella notte dei
tempi e, se è giunta intatta sino a noi, vuol dire che racchiude
insegnamenti che sono universali e inoppugnabili. Cercherò, in
questo breve articolo, di spiegare tutto in termini generali e
comprensibili.
Innanzitutto una premessa: lo scopo della vita è
l'espansione della felicità, traguardo arduo verso il quale
lo Yoga diventa aiuto e strumento di evoluzione, timone al quale
aggrapparsi per trovare la strada più veloce e sicura.
Se lo scopo della vita è una stabile felicità, questa
dovrà nascere da un benessere interiore e non
dovrà dipendere da cose esterne, che possono venire a
mancare anche improvvisamente. Il cammino per raggiungere
questo indispensabile traguardo presenta in effetti molte prove,
difficoltà, rischi e solo chi è sostenuto da una profonda
saggezza può affrontare questo percorso senza cadere in errori
che generano sofferenza.
Dunque la prima e più
importante qualità è la saggezza, che scaturisce dal
dominio e dal controllo della mente, cosa che si ottiene
principalmente con la pratica assidua della meditazione. Tutte
le tecniche che la tradizione Yoga ci ha proposto mirano a fermare la
mente, affinché noi possiamo percepire la nostra pura coscienza,
piccola scintilla divina che la mente non può sentire, intenta
com'è ad occuparsi e farsi influenzare da ciò che accade
attorno a noi e poco incline a guardare dentro. Dominare la mente vuol
dire passare da un cavallo bizzarro ed imprevedibile ad un cavallo
docile ed ubbidiente di cui teniamo strette le briglie. Quando la mente
è sotto controllo si aprono le porte dell'anima, attraverso la
quale raggiungiamo la Meta: un abbraccio d'amore che ci unisce
all'Universo intero realizzando quell'Unione che è il vero
significato della parola Yoga. La
moderna fisica quantistica ha recentemente confermato questa
possibilità, dimostrando che l'Universo è permeato da un
infinito campo di informazioni e di coscienza, a cui noi siamo connessi.
La saggezza verrà applicata nell'alimentazione corretta,
indispensabile per la nostra salute
ed aspetto di grande importanza nella filosofia Yoga, che raccomanda
moderazione nella quantità, cibi freschi e puri cucinati con
amore. Poiché il tipo di alimentazione influenza il
comportamento, tutti i cibi che influiscono negativamente
sull'attività della mente e che creano instabilità
emotive devono essere ridotti od eliminati.
Un altro importante aspetto è l'igiene personale,
che non deve essere solo esterna, come siamo abituati, ma anche
interna: pulizia periodica
dell'intestino, pulizia
quotidiana del naso
e dei seni paranasali con abluzioni di olio o acqua tiepida e
sale, digiuno
depurativo e tante altre cose ancora per liberare il corpo dalle
tossine che ci indeboliscono e aprono le porte alla malattia.
A questo punto dobbiamo anche occuparci della conservazione del nostro
corpo, che come purtroppo sappiamo invecchia velocemente, tanto
più velocemente quanto più siamo stressati, infelici e
pieni di conflitti. Gli stati d'animo si scaricano sulla
muscolatura causando contratture croniche che alla lunga
deformano il nostro corpo e creano danni anche agli organi: e
così incominciamo ad incurvarci, a soffrire di dolori e
somatizzazioni come gastrite, colite; la pressione subirà sbalzi
e compariranno ansie, paure e depressione. Ma come le emozioni si
scaricano sul corpo creando tensioni, allo stesso modo noi possiamo
intervenire allungando la muscolatura e stabilizzando il respiro per
annullarne gli effetti negativi; con un respiro addominale
lento e profondo, abbinato alle posizioni principali dell'Hata Yoga
ridoniamo giovinezza ed elasticità al corpo eliminando dolori
vari, creando anche un ottimo massaggio agli organi interni, mentre le
posizioni capovolte tonificheranno la circolazione sanguigna stimolando
il nostro sistema endocrino e smuoveranno i sedimenti. Riusciremo
dunque ad avere molta energia e una salute stabile, condizioni
indispensabili per navigare il mare della vita reggendo a tutte le
tempeste senza affondare o smarrire la rotta.
Il
profondo lavoro di consapevolezza e di crescita spirituale evita che i
traumi e i pensieri negativi possano addirittura modificare il DNA
delle nostre cellule, come ha dimostrato recentemente l'Epigenetica, la nuova scienza che
studia questi fenomeni.
Può accadere talvolta che nonostante la buona volontà, si
commetta qualche errore e il nostro organismo si ammali: a questo punto
la tradizione ci mette a disposizione le antiche conoscenze della Medicina
Ayurvedica dove erbe, rimedi, tecniche manuali e naturali
vengono
utilizzati sapientemente per ritrovare l'equilibrio.
Per concludere, lo Yoga è una filosofia di vita che fonde
scienza e spiritualità,
completa ed antica come il mondo, che io definirei "l'Università della vita".
La voglio cosi riassumere:
La
felicità è la
meta, la meditazione garanzia di saggezza,
con gli alimenti puri ed il lavoro sul corpo
il respiro profondo ci spinge alla luce interiore
affinché si unisca alla quella universale che ci ha dato la vita
2) LA
PRATICA DELLO YOGA
Come abbiamo visto, lo yoga non
è una forma di attività
fisica, ma una completa filosofia di vita. La parte che riguarda le
varie e ben conosciute posizioni, dette asana, viene definita
Hata Yoga.
È interessante notare come in tempi recenti sia nato lo
stretching, che è una brutta copia dello yoga spogliato della
parte respiratoria e meditativa. La perfezione delle posizioni,
collaudate attraverso i millenni, fanno si che siano altamente efficaci
sul fisico anche attraverso questa pessima imitazione tanto cara agli
sportivi. Innanzitutto nello Yoga manca l'aspetto competitivo che
troviamo nella maggior parte degli sport
e tutta l'attenzione è rivolta all'interno, per sentirsi a
proprio agio con il proprio corpo, con se stessi e con il mondo che ci
circonda. Una seduta di Hata Yoga dovrebbe sempre comprendere una
corretta sequenza di posizioni, uno spazio dedicato alla respirazione
ed infine la meditazione. La successione delle asana dovrebbe
essere ben bilanciata e prevedere tutti
i quattro movimenti della
colonna vertebrale: flessione, estensione,
flessione laterale e
torsione. Ad ogni posizione eseguita ne dovrebbe seguire una
corrispondente di compenso; la
durata dovrebbe superare almeno il
minuto, tempo durante il quale l'asana dovrebbe essere mantenuta
comodamente per permettere al praticante di concentrarsi sulla respirazione
che con ampi e lenti movimenti del diaframma massaggerebbe gli organi
interni rivitalizzandone la circolazione. La sequenza dovrebbe inoltre
prevedere almeno una posizione capovolta, con lo
scopo di rimuovere i sedimenti (e prevenire la formazione di calcoli),
di scaricare i ristagni circolatori agli arti inferiori, di stimolare
il sistemo endocrino (ipofisi) e l'attività celebrale,
ritardando l'invecchiamento mentale e aumentando
il livello di energia del corpo. Alcune posizioni di equilibrio
stimolerebbero la capacità di concentrazione mentale aiutandoci ad essere più agili e leggeri, migliorando la
destrezza e il controllo muscolare, che viene progressivamente a
diminuire con l'invecchiamento, rendendo difficile la deambulazione. La
scelta degli
"asana "deve poi essere personalizzata per compensare eventuali
squilibrii e sostenere i lati deboli del nostro corpo. Le
importantissime tecniche di purificazione attraverso il respiro sono
dette Pranayama, efficaci e potenti su corpo e mente, che si
possono introdurre dopo la sequenza di posizioni e prima della
meditazione. Poichè il respiro è direttamente connesso
alla mente e alle emozioni, il Pranayama è uno strumento
indispensabile per liberare il campo psichico, per ossigenare
l'organismo e migliorare l'equilibrio psicofisico. Infine la Meditazione,
la parte più importante del nostro yoga, oltre a portare ristoro
e consapevolezza alla mente, è un vero proprio viaggio nell'anima, attraverso
l'arresto del pensiero, per
percepire l'essenza dell'esistenza in noi, la scintilla divina: essere
coscienti di noi stessi a mente ferma, per scoprire la gioia di essere
un tutt'uno con l'Universo, immersi in un'armonia ed una pace totale.
Pe realizzare questa Unione,
è necessario dominare la mente e sgretolare il senso dell'Ego.
Infatti è l'egoismo a
imprigionare la nostra coscienza e a farci percepire il mondo
come una cosa separata da noi. Quando la mente è domata, ci
rendiamo conto che noi siamo uniti al tutto, realizzando così
l'Estasi, detta SAMADHI,
definita anche Illuminazione,
perchè la nostra coscienza si fonde con Dio, rappresentato dalla
Coscienza che permea tutto l'Universo e che ci ha creati.
Come
medico ed insegnante di yoga sono convinto delle eccezionali
virtù terapeutiche racchiuse in questa dottrina, per la
nostra crescita personale e per la nostra evoluzione spirituale, che
è il vero scopo della vita. Attraverso la meditazione la nostra
mente impara anche ad usare
entrambi gli emisferi celebrali e i centri nervosi profondi, aumentando
creatività,
equilibrio, saggezza ed anche intelligenza (normalmente utilizziamo gli
emisferi uno alla volta, come se pedalassimo con una gamba sola, non
riuscendo quindi ad esprimere totalmente le nostre potenzialità).
Le tecniche di hata yoga si possono eseguire anche in coppia,
studiate per realizzare più facilmente posizioni impegnative e
trarre maggiori vantaggi dalla pratica in un redditizio interscambio
energetico fra i partners.
3)
MALATTIA
E KARMA
Secondo la filosofia Yoga, ad ogni
azione che noi compiamo corrisponde una reazione (legge di causa e
di effetto, "chi di spada ferisce di spada perisce"), dunque anche
la malattia dipende dal nostro comportamento. Essa giunge per
segnalarci che qualcosa non va nella nostra vita, nell'alimentazione,
nella condotta ed anche nelle scelte: per esempio possiamo ammalarci a
causa di un lavoro che non ci piace, ed in quel caso il malessere ci
aiuterebbe a comprendere ed a cambiare, possiamo addirittura cercare
inconsciamente un incidente per fermarci a riflettere, oppure per
attirare le attenzioni e l'amore delle persone a noi vicine. Come
già detto la malattia può addirittura diventare un modo
di difenderci dalle eccessive pretese e dall'aggressività degli
altri: tutti sono infatti più disponibili e tolleranti di fronte
ad un malato. Ma se tutto dipende da noi, allora che dire delle malattie
ereditarie? La legge karmica di causa e di effetto non ha limiti di
tempo e una malattia congenita o ereditaria può dipendere da
nostre responsabilità nelle vite precedenti. La felicità
è lo scopo della vita e noi la cerchiamo perfezionandoci sempre
di più attraverso numerose esistenze, fino a quando la
realizziamo manifestando totalmente, come uno specchio, le
qualità divine in noi. In questo lungo percorso seminiamo e
raccogliamo il frutto delle nostre azioni ed anche i nostri errori, che
possono concretizzarsi come malattia o un qualche handicap alla
nascita. Una legge dura ma equa. Un modo interessante di spiegare i
diversi destini che ci accompagnano nella vita. Ma come
può avvenire tutto ciò? Le recenti scoperte della fisica
quantistica dimostrano che l'Universo
è un enorme campo di coscienza e di informazioni, in cui
tutti siamo interconnessi e collegati, soggetti alle stesse leggi, come
descritto alla fine del prossimo capitolo.
4) LA COMPLETA FILOSOFIA YOGA IN SINTESI
Yoga
significa letteralmente “unione”
e si riferisce al fatto che per essere stabilmente felici dobbiamo
essere uniti, in armonia con noi stessi e con l’universo che ci
circonda. Le recentissime scoperte della fisica quantistica dimostrano
che l'Universo è costituito da una fittissima rete di
comunicazioni
che ci rende immersi un'unica unità vivente permeata da uno
stato di coscienza (vedi capitolo"fisica quantistica e medicina").
Yoga è una completa filosofia di vita: attraverso le posizioni manteniamo il corpo in
salute e ritardiamo l’invecchiamento, attraverso il controllo del respiro e
attraverso la meditazione
riequilibriamo la mente e il sistema nervoso, attraverso l’alimentazione ideale riduciamo le
malattie, attraverso le metodiche di
depurazione yoga evitiamo l’accumulo di tossine che
minaccerebbero seriamente la nostra salute, attraverso gli insegnamenti filosofici rispondiamo
ai nostri dubbi esistenziali, attraverso più corrette abitudini di vita e di
comportamento ci allontaniamo sempre più dalla sofferenza per
raggiungere un’armonia stabile, che
nasce dal nostro interno e che si riflette, con il tempo,
su tutta la nostra vita, coinvolgendo positivamente anche le persone
che ci circondano. La parte fisica (hata yoga), molto praticata in
occidente, non è che una piccola parte di questa completa
scienza della
vita.
Quindi,
per sintetizzare, la filosofia yoga:
1) Risponde al
dubbio esistenziale (chi sono, perché sono qui, cosa sto
facendo, dove andrò a finire?) spiegando lo scopo dell’esistenza
e le leggi della natura attraverso le quali determiniamo il nostro
destino (KARMA).
2) Fornisce regole
etiche di comportamento indispensabili per controllare il nostro
destino (avete capito bene, il destino di ognuno di noi può
essere compreso e indirizzato).
3) Da indicazioni
precise su come mantenersi in salute attraverso la corretta
alimentazione: quantità, qualità, associazioni, cottura e
adattamento dei cibi alla costituzione personale. E’ l’unica filosofia
che ci fornisce importanti insegnamenti sugli effetti psicologici dei
cibi e dei sapori.
4) Sottolinea
l’importanza dell’igiene indicando semplici ma efficaci pratiche
di pulizia esterna e interna del corpo (per es pulizia della
lingua, lavaggio del colon, dei seni nasali ecc).
5) Insegna le
tecniche di riequilibrio del corpo (posizioni dell'HATHA YOGA).
6) Insegna le
tecniche di controllo del respiro (PRANAYAMA).
7) Insegna le
tecniche per il controllo della mente (in particolare la
MEDITAZIONE) per eliminare la sofferenza aumentando la consapevolezza,
indicando come orientare la mente e i sensi verso ciò che
è positivo per la nostra crescita personale e spirituale.
5) MECCANISMI D'AZIONE ED EFFETTI
TERAPEUTICI
DELLO YOGA E DELLA MEDITAZIONE
Oggi centinaia di
studi scientifici dimostrano cha la pratica dello yoga, oltre a donare
calma e serenità, rallenta l'invecchiamento biologico del
nostro organismo. Chi pratica con costanza e completezza questa
disciplina dimostra di avere più concentrazione, più
energia e di migliorare anche il punteggio nei test cognitivi. Questo
è facilmente spiegabile con l'aumentata
capacità di sfruttare entrambi gli emisferi cerebrali, in
particolare il destro, deputato alla creatività e
all'intuizione, a dimostrazione di un migliore utilizzo del cervello. In meditazione, man mano che le onde
cerebrali rallentano, i due emisferi si connettono,
sintonizzandosi anche con i centri nervosi profondi. Questo
determina non solo un effetto di rimozione di stress, garantendo una
maggiore capacità di sfruttare le capacità
cognitive, ma ci dona anche un aumentato
livello di consapevolezza, che contribuisce sensibilmente alla
nostra crescita personale. Da un punto di vista biochimico lo yoga, il
pranayama e la meditazione fanno aumentare il livello delle endorfine del buon umore e della serotonina, la sostanza che infonde
pace e serenità, ma recenti studi dimostrano che contribuisce
anche ad aumentare i livelli di acido
gamma butirrico (Gaba), un importantissimo neurotrasmettitore
del nostro cervello, che rappresenta un sedativo naturale. A ciò
si aggiunge un accrescimento dei livelli del "fattore neurotrofico cerebrale",
indispensabile per la crescita e il mantenimento in salute dei nostri
neuroni. Non a caso livelli ridotti di questi neurotrasmettitori sono
associati ad ansia e depressione. Anche il mondo scientifico
psichiatrico riconosce questi benefici e in un recente articolo apparso
sulla autorevole rivista "Frontiers in Psychiatry", si evidenziano
effetti benefici anche contro
patologie importanti come la depressione, la schizofrenia, la sindrome
da iperattività e da deficit d'attenzione. Uno studio
pubblicato su "Indian Journal of
Psychiatry" conferma che la pratica yoga normalizza il livello
ormonale del cortisolo, normalmente molto elevato nelle persone
sottoposte a vita stressante.
L'effetto di rallentare l'invecchiamento
è stato dimostrato da
recenti scoperte dell'epigenetica,
la scienza che studia gli effetti del nostro pensiero sul DNA,
che hanno evidenziato come la meditazione possa aumentare l'efficienza dell'enzima telomerasi, il cui
compito è quello di riparare il DNA (in particolare i
telomeri). I telomeri sono porzioni di DNA che si trovano alle
estremità
dei cromosomi e per la loro funzione possono essere considerati l’orologio
biologico della cellula. Il loro compito è quello di
riparare i danni che il DNA subisce nella vita della cellula e durante
la sua riproduzione; si accorciano ogni volta che la
cellula si divide finchè, divenuti criticamente corti, inducono
un blocco della duplicazione e la cellula muore. Questo fenomeno del
tutto normale, connesso con
l’invecchiamento cellulare, è contrastato dalla telomerasi, un
enzima in grado di sintetizzare nuove sequenze telomeriche, consentendo la riparazione del DNA e
allungando
di fatto la vita cellulare. Questa scoperta, contrassegnata nel
2009
dal premio Nobel per la medicina, dimostra che le persone più
longeve sembrano avere l'enzima telomerasi
più attivo ed efficiente a riparare i danni sul DNA, ma la cosa
interessante è stata la dimostrazione
scientifica che la
meditazione è in grado di migliorare l'efficienza di questo
enzima, prolungando la vita cellulare e di tutto l'organismo.
La pratica dello yoga
e della meditazione
rallentano dunque l'invecchiamento!.
Ma lo yoga e la
meditazione, al di là di questi benefici
effetti, sono in realtà uno strumento fondamentale per condurci
rapidamente e in sicurezza alla meta di un viaggio meraviglioso, che
è il vero scopo della vita: un viaggio nell'anima, per entrare
in
armonia con l'Universo e realizzare questa "Unione", vero
significato della parola Yoga.
6) MECCANISMI D'AZIONE ED EFFETTI
TERAPEUTICI
DEL CANTO E DEL SUONO
Gli effetti terapeutici del suono
sono universalmente riconosciuti fin dall'antichità. Un recente studio
dell'Università di Goteborg, Svezia, ha dimostrato che cantare, specialmente in coro, allunga la
vita e riduce lo stress. L'atto di cantare agisce rallentando la
respirazione e in particolare allunga notevolmente la fase espiratoria,
proprio come in molte tecniche di Yoga e Pranayama. Oltre a migliorare
l'ossigenazione, il canto induce
l'utilizzo dell'emisfero destro del cervello, quello coinvolto
nell'espressione artistica e creativa, sincronizzandolo con il sinistro
(quello razionale), con il risultato di connettere vaste aree poco
utilizzate della nostra mente, proprio come succede quando i componenti
di un'orchestra iniziano a suonare in armonia tra di loro. Ma la scoperta straordinaria è che i
battiti del cuore di un gruppo di coristi che cantano assieme si
sincronizzano già dopo le prime battute, amplificando
così i già ottimi benefici psicofisici del canto singolo.
Questo
spiega perchè nelle liturgie e nei rituali di tutte le religioni
si usano spessissimo canti corali: hanno lo scopo di rilassare
profondamente l'organismo rimuovendo lo stress, evidenziando le
nostre buone qualità, portando così la mente ad
avvicinarsi all'anima.
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