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Sai Baba è nato il 23
Novembre 1926 a Puttapharti, un piccolo villaggio del sud dell'India.
Ha lasciato il suo corpo il giorno di Pasqua, 24 aprile 2011. Sin dalla
nascita la sua vita è stata una manifestazione palese delle sue
origini soprannaturali. Già nell'adolescenza mostrava infinita
compassione nel confortare gli esseri umani sofferenti, manifestando
poteri miracolosi.
A 14 anni Sai Baba annunciò alla famiglia l'intenzione di
dedicarsi totalmente ai suoi devoti e all'umanità intera. Intorno a lui si
raccolse un numero sempre maggiore di persone. In quel periodo
elargì la visione di miracoli strepitosi per il piacere ed il
benessere di molti: un albero di tamarindo, che tuttora sovrasta il
villaggio di Puttaparthi, produsse allo stesso istante frutti diversi
secondo le richieste dei devoti; fu contemporaneamente presente in
più luoghi per soccorrere persone; guarì molti infermi,
spesso da mali considerati incurabili; moltiplicò cibo per folle
che lo seguivano e materializzò la "Vibuthi", cenere sacra che
ancor si dice che continui ad autogenerarsi. Questa cenere veniva
materializzata per i devoti con lo scopo di benedizione, e sembrava
esplicare enormi poteri curativi.
Da allora e fino alla sua morte Sai Baba si è dedicato
instancabilmente e senza soste a tutti coloro che chiedevano il suo
aiuto Tutti i giorni immancabilmente si presentava ai suoi devoti che
si recavano da tutto il mondo nel suo "ashram". Ed il vero miracolo, come Lui stesso sottolineava, era il vedere
ogni giorno persone di tutte le razze, nazionalità e sopratutto
di religioni diverse riunirsi umilmente per ricevere conforto ma
soprattutto, amore. Il suo insegnamento, infatti, trascende le
differenze culturali e religiose proprio perchè basato su quello
che dovrebbe essere il solo ed unico principio comune di tutte le
religioni: l'amore. "Come un filo attraversa una serie di
brillanti, così il filo dell'amore è la più grande
forza di coesione che unisce tutte le pratiche spirituali, tutte le
religioni, tutte le fedi, tutte le scritture , tutte le filosofie."
Sai Baba dunque non ha fondato una nuova religione ma semmai ha
richiamato l'attenzione dell'uomo affinchè non si perda in
questo mondo diviso da culti e mentalità diverse indicandogli la
strada dell'amore come unica guida verso il Divino. Egli esortava ad
osservare le seguenti quattro massime:
1. C'è una sola Religione:
la Religione dell'amore.
2. C'è una sola Casta: la Casta dell'Umanità.
3. C'è un solo Linguaggio: il Linguaggio del Cuore.
4. C'è un solo Dio: Egli è dappertutto.
Sai Baba esortava dunque al rispetto di tutte le religioni
purchè siano eliminate le rivalità, gli odi e le
incomprensioni : "Quando si elimina l'odio, nasce l'amore nel
vostro cuore, Dio vi appare dentro...Finchè si crede che Dio
stia in qualche posto lontano, nelle Chiese o nei Santuari, la
Religione sarà per l'uomo un peso ed un impaccio: radicate Dio
nel vostro cuore e vi sentirete liberi, leggeri ed anche più
forti."
Giorno per giorno Sai Baba ha trasmesso questo messaggio
all'umanità valorizzando l'importanza fondamentale dell'educazione
e creando un'organizzazione basata sulla più importante
espressione dell'amore: il servizio gratuito al prossimo, che
Lui ha indicato come la vera strada per la realizzazione spirituale.
Egli ha fondato un sistema educativo (dalle elementari
all'università ) completamente gratuito, dove accanto ai
programmi ministeriali, vengono impartite lezioni di vita basate sui Cinque
Valori Umani: Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non-violenza.
Per migliorare il mondo occorre dunque diffondere questi sani principi
attraverso l'educazione e per questo motivo sono nati centri in tutte
le nazioni; inoltre sono sorti meravigliosi ospedali in cui si curano i
malati unendo scienza ed amore e centinaia di villaggi dell'India
ricevono finalmente aiuti umanitari e servizi essenziali come l'acqua
potabile, tutto questo grazie anche all'opera determinata di migliaia
di devoti sparsi in tutto il mondo.
Ora, nel terzo millenio, in un'epoca di confusione ed incertezze, si
può affermare che l'insegnamento di Sai Baba per la sua
essenzialità si inserisce armoniosamente in ogni contesto
culturale e religioso, rappresentando il punto di riferimento per ogni
essere umano che voglia ritovare l'essenza della fede.
Attendiamo dunque con fiducia che si compia la missione postuma
più importante di Sai Baba: sradicare l'odio fra le religioni
sviluppando la nostra comune scintilla divina : l'Amore, l'unico mezzo
che riporta l'Uomo alla sua vera origine Divina.
Diffamazioni: come
tutti i grandi Maestri che hanno indicato la strada del bene, Sai Baba
ha subito diffamazioni, attentati alla sua vita e persecuzioni.
I maestri che predicano il bene, la bontà e il sacrificio nei
confronti del prossimo scatenano sensi di colpa nella mente umana che
reagisce con aggressività e diffamazione nei loro confronti. Da
Gesù Cristo, condannato e crocifisso dal suo stesso
popolo, che ha preferito salvare Barabba, a Padre Pio, contestato e
diffamato fino a vent'anno dopo la sua morte, passando per Gandhi e
Martin Luther King, paladini dei diritti umani e brutalmente
assassinati, la storia dei Guru e dei Maestri è una storia di
martìri e persecuzioni. Sai Baba ha lasciato un'eredità
si
scuole, ospedali , università, acquedotti, case per i poveri che
sono una realtà immensa funzionante e attualmente presente
contro parole diffamatorie e calunnie di poco conto: fatti concreti
contro parole.
"Incomincia il giorno con
Amore. Riempi il giorno con Amore. Trascorri il giorno con Amore.
Concludi il giorno con Amore. Ecco la via verso Dio." |
L'ospedale di Puttaparthi, assieme a quello più recente di
Bangalore , sono stati costruiti con i fondi di beneficenza.
Tutti i giorni ,in questi ospedali voluti da Sai Baba, vengono curati e
operati gratuitamente bambini e adulti gravemente malati che, a causa
della loro povertà, andrebbero incontro a morte certa. |