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Lo Shiatsu è una antica tecnica manuale
che segue le stesse leggi della circolazione energetica
che abbiamo visto nel precedente capitolo dedicato
alla medicina cinese. In questo caso usiamo la
pressione delle dita, ma anche dei gomiti ed altre
parti del corpo, per riequilibrare le disarmonie
energetiche dalle quali nasce la malattia. Non
si usano dunque gli aghi tanto cari ai cinesi,
ma la pressione delle dita e con l'abilità
dell'operatore e la collaborazione del paziente
i risultati sono notevoli. In questo caso avviene
un vero e proprio interscambio energetico tra
lo "shiatsuka" ed la persona trattata.
Durante il trattamento , svolto in ambiente
rilassante, vengono riequilibrati i meridiani
e gli organi ad essi collegati, stirati i muscoli
e sbloccate le articolazioni con un'antica metodologia
che libera anche le tensioni emotive. Nata
in Cina, perfezionata in Giappone, la metodologia
Shiatsu è giunta sino a noi ed ha avuto
recentemente una grande diffusione. Proprio per
questo motivo è molto importante la scelta
dell'operatore che deve essere serio, portato
a questa manualità ed avere una grande
esperienza.
Sia la diagnosi che la cura dei disturbi avviene
agendo sui punti vitali disseminati lungo i canali
energetici detti meridiani (vedi anche il capitolo
precedente) mediante la digito pressione, oppure
utilizzando il calore prodotto da un sigaro di
artemisia acceso appositamente (moxaterapia),
oppure ancora bruciando un batuffolo di cotone
sotto una coppetta appoggiata alla zona da trattare
in modo da creare un vuoto. Il metodo più
usato è sicuramente la pressione delle
dita, ma ogni manovra mira a riequilibrare il
flusso energetico del corpo per eliminare gli
eventuali blocchi che si manifestano con dolori,
contratture muscolari e malfunzionamento degli
organi. Anche tutti i più importanti tipi
di massaggio cinese si basano sul concetto del
riequilibrio energetico lavorando sui punti dislocati
lungo questi canali o stimolando zone altamente
innervate come la pianta del piede (reflessologia
plantare)
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