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SOMMARIO

1)Principi generali e meccanismi d'azione
2)Capire le sigle omeopatiche
3)Prontuario omeopatico


1)Principi generali e meccanismi d'azione
LE PIU' RECENTI TEORIE DELLA FISICA QUANTISTICA E LA DIMOSTRAZIONE DELLA MEMORIA DELL'ACQUA DIMOSTRANO LA VALIDITA' DELL'OMEOPATIA.
L'omeopatia si basa su una forma di informazione immagazzinata nella materia e rilasciata nell'organismo, nel quale agisce a livello di bioregolazione, cedendo informazioni alla cellula tramite biofrequenze di risonanza che vanno a riprogammare l'attività di cellule e tessuti.
Anche un rimedio altamente diluito fino a perdere traccia fisica della sostanza originaria non perderebbe quindi l'informazione,  trasmessa all'organismo. Questa informazione, sotto forma di biofotoni ed energia di risonanza, sarebbe in grado di superare le membrane cellulari e tutti i blocchi riequilibrando direttamente l'organismo

L'omeopatia è una metodica terapeutica basata sull'antica "legge della similitudine", secondo la quale una sostanza che somministrata a forti dosi fa insorgere un dato sintomo o malattia in una persona sana, se altamente diluita e dopo una particolare preparazione, può guarire gli stessi disturbi in una persona malata, e tutto ciò senza dannosi effetti collaterali. Il medico tedesco Samuel Hahnneman (1755-1843), considerato il padre dell'omeopatia, si accorse di ciò osservando che il chinino, utilizzato allora per la cura della malaria e della febbre, ad alte dosi provocava lo stesso tipo di febbre in una persona sana. Scoprì inoltre che più il chinino veniva diluito secondo la procedura omeopatica e più i suoi effetti terapeutici erano profondi e duraturi. A questo punto cominciò a provare su se stesso tutte le sostanze possibili compresi i veleni, che gli diedero effetti portentosi: il risultato era confermato e le sostanze usate provocavano ad alte dosi gli stessi sintomi che potevano invece curare a bassissime dosi. Un altro esempio è il veleno di vipera, che crea trombosi e paralisi della circolazione sanguigna, ma in preparazione omeopatica cura appunto i disturbi circolatori. Secondo Hahnneman la malattia è una reazione dell'organismo che serve ad espellere tossine e agenti patogeni ed un suo grande merito fu quello di comprendere la profonda relazione fra il carattere del soggetto, la sua costituzione e la tendenza a sviluppare specifiche malattie. Egli individuò nell'umanità alcune costituzioni base e formulò i rispettivi rimedi per correggere la naturale tendenza a malattie o ad indebolimenti di specifici organi. Il meccanismo d'azione è semplice: si stimola la reazione di guarigione dell'organismo amplificando leggermente i sintomi con un rimedio che creerebbe la stessa malattia in una persona sana. Il rimedio veniva preparato secondo una procedura di diluizione progressiva e di dinamizzazione (una sorta di amplificazione degli effetti ottenuta tramite particolari scuotimenti della sostanza). La geniale intuizione del concetto omeopatico è quella di stimolare nel corpo una reazione di difesa contro la malattia che porterebbe così ad irrobustire l'organismo; l'eccessivo uso di farmaci potenti porterebbe invece al progressivo indebolimento. Purtroppo come tutti i geni ed i benefattori Hahnneman fu perseguitato e costretto ad esercitare fuori dalla sua patria e solo oggi, delusi dai farmaci, riscopriamo il valore della sua ricerca.

2) CAPIRE LE SIGLE OMEOPATICHE:

I nomi dei rimedi omeopatici sono seguiti da una sigla che ne attesta il grado di diluizione
· Bassissime diluizioni: da 2 a 6 DH (decimali). Agiscono sugli organi ammalati
· Basse diluizioni: fino a 7 CH (centesimali). Agiscono anche sulle alterazioni metaboliche
· Medie diluizioni: da 7 a 30 CH Agiscono anche sugli squilibri endocrini e nervosi
· Alte diluizioni: oltre 30 CH Agiscono principalmente sugli squilibri nervosi che causano la malattia
I rimedi possono derivare da principi attivi vegetali, minerali, animali ed anche da prodotti patologici di tessuti e piante.
Poiché il rimedio omeopatico stimola una reazione dell'organismo, è molto efficace se la persona ha un buon livello energetico, come per esempio i bambini, è meno efficace nella persona anziana, soprattutto se indebolita ed intossicata dai farmaci.
La prescrizione nasce da una visita accuratissima da un medico omeopata, che deciderà il rimedio in base alla costituzione psicofisica del paziente.
Il rimedio verrà assunto a stomaco assolutamente vuoto perché l'assunzione contemporanea di altre sostanze o l'assimilazione dei pasti possono ridurre l'attenzione del corpo e diminuire l'efficacia della cura. I globuli vanno tenuti e sciolti sotto la lingua, le gocce possono essere diluite in un cucchiaio di acqua minerale naturale.
Ritengo personalmente che l'omeopatia possa essere associata ad altre cure naturali come l'erboristeria classica, ricordando che solo un medico di grande esperienza in medicina naturale può garantire l'ottimizzazione della terapia e che la somministrazione del rimedio omeopatico ha comunque sempre la precedenza sugli altri prodotti.

3) PRONTUARIO OMEOPATICO

Ricordo che i rimedi omeopatici vanno sempre personalizzati a seconda della costituzione psico fisica del paziente. Le diluizioni sono normalmente 5 o 7CH per le somministrazioni giornaliere (due o tre), dalla 30 CH in su per le dosi di mantenimento (più aumenta la diluizione, più si allungano i tempi tra una somministrazione e l'altra).
L'omeopatia è quindi associabile all'erboristeria classica, l'importante è dare la precedenza al rimedio omeopatico che va assunto rigorosamente a stomaco vuoto, almeno mezz'ora prima dei pasti, lontano dal rimedio erboristico.

· artrosi - arnica, acidum silicicum, dulcamara, rhus toxicodendrum
· allergie - histaminum, adrenalinum
· acetonemia - antimonium crudum, licopodyum
· acidità di stomaco - anacardium - nux vomica
· acne - sulfur, ledum
· alitosi - mercurius solubilis (se dipende dai denti o dalle mucose della bocca e faringe, se dipende dalla digestione riferirsi alle patologie dello stomaco e fegato)
· sintomi da astinenza dal fumo - tabacum
· aria nello stomaco - nux vomica, argentum nitricum
· bronchite - drosera, cuprum aceticum, ipercacuanha
· calcoli cistifellea - cholesterinum
· stipsi - lycopodium, nux vomica
· emicrania - gelsemium, iris versicolor
· cinetosi, mal d'auto - cocculus
· circolazione del sangue difficoltosa - vipera berus - secale cornutum
· contusioni e dolori muscolari - arnica (anche per uso esterno, in gel o pomate)
· diarrea - mercurius sublimatus
· dismenorrea - cimifuga, magnesium phosphoricum
· dispepsia - (fegato e vie biliari) - chelidonium, lycopodium
· eczema - sulfur
· emorroidi - lycopodium, aesculus, paeonia officinalis
· febbre - belladonna, aconitum (occorre comunque definire le cause)
· inappetenza - sepia, zincum metallicum
· influenza - influenzinum (preparato ogni anno), bryonia
· frigidità femminile - damiana, sepia
· impotenza - testes, agnus castus
· insonnia - ignatia, coffea
· insonnia del neonato - cipripedium pubescens
· linfatismo - scrofularia nodosa
· laringite - ferrum phosphoricum
· mal di gola - belladonna, aconitum
· nausea - nux vomica, cocculus
· nevralgie - rus toxicodendrum
· orticaria - apis mellifica, urtica urens
· raffreddore - aconitum
· tosse - bryonia, ipercacuanha, spongia tosta, pulsatilla
· vertigini - conium, cocculus, argentim nitricum
· vomito - nux vomica, petroleum, cocculus