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Esistono solo sette tipi di cristallizzazione in natura. Se vengono attraversate dalla luce, queste sette forme geometriche imprimono ad essa sette precise frequenze che sono i colori dell'arcobaleno. Un cristallo attraversato dalla luce emette dunque un colore ed un campo magnetico, un vibrazione armoniosa come un nota musicale che per gli antichi Egizi e per la medicina Ayurvedica sono altamente terapeutici. Secondo queste antiche dottrine questa luce magnetica andrebbe utilizzata su alcuni punti del corpo, zone particolarmente sensibili dette "chakra", corrispondenti ai nostri centri ghiandolari del sistema endocrino. I chakra sono verosimilmente punti del campo elettromagnetico del corpo, paragonabili alle corde di uno strumento molto sensibile alle regolazioni. La luce uscente da un cristallo adatto, indirizzata nel punto giusto, potrebbe dunque attuare questa regolazione, ripristinando l'equilibrio dei campi magnetici come se attuasse "un'accordatura" da cui conseguirebbe una buona salute. Gli antichi li usavano anche come mezzo per accelerare l'evoluzione spirituale delle persone e avvicinarle al Divino, e sembrerebbe proprio quest'ultimo l'utilizzo più vantaggioso, visto che dalla pace spirituale scaturiscono equilibrio e salute. Ma attenzione: cristallo giusto al punto giusto, secondo le antiche conoscenze e potenziandone gli effetti con la meditazione. Un classico esempio è l'ametista, pietra che i Grandi Sacerdoti egiziani ponevano al centro della fronte sul cosiddetto terzo occhio, incorniciata in un diadema di diamanti per affinare la sensibilità spirituale durante i rituali di preghiera. Anche il nostro rituale del battesimo prevede l'utilizzo dell'acqua benedetta come una sorta di attivazione dei chakra superiori (capo e fronte, cioe 6° e7°), per sviluppare la crescita spirituale. Curioso il fatto che nei dipinti religiosi i Santi siano rappresentati con l'aureola, quel cerchio di luce che dimostrerebbe l'intensa attività del 7° chakra, utilizzato per comunicare con il Divino.
MECCANISMO DI AZIONE DEI CRISTALLI (secondo la Medicina Ayurvedica)
1. La luce attraversa il cristallo scelto opportunamente
2. Il cristallo imprime alla luce le sue caratteristiche geometriche creando un campo magnetico
3. La luce uscente viene indirizzata su particolari punti del corpo (i chakra, oppure i punti dell'agopuntura)
4. Il campo magnetico interagisce con quello del nostro corpo correggendo la disarmonia che causa il disturbo

COLLEGAMENTO FRA CRISTALLI, CHAKRA E SISTEMA GHIANDOLARE

CHAKRA e COLORE CRISTALLO GHIANDOLA ISTINTO
7°- INDACO DIAMANTE EPIFISI CONTATTO CON IL DIVINO
6°- VIOLA AMETISTA IPOFISI SENSITIVITA' (TERZO OCCHIO)
5°- BLU ZAFFIRO TIROIDE COMUNICAZIONE CREATIVITA'
4°- VERDE SMERALDO PLESSO CARDIACO AMORE UNIVERSALE
3°- GIALLO TOPAZIO IMPERIALE PLESSO SOLARE PANCREAS AMORE EGOISTICO POSSESSIVITA'
2°- ARANCIO CORNIOLA GHIANDOLE DELLA RIPRODUZIONE RIPRODUZIONE DELLA SPECIE
1°-ROSSO RUBINO SURRENALE ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA
Interessante notare che i colori sono in ordine di frequenza crescente come li vediamo nell'arcobaleno, i cristalli esprimono gli stessi colori ed il collegamento fra ghiandole ed istinti vitali rispetta anch'esso un ordine preciso e logico, partendo dalle esigenze fisiche più elementari per terminare con il contatto divino. L'azione dei cristalli aiuterebbe questa crescita spirituale dell'uomo che dovrebbe salire lungo questo percorso per superare gli istinti fisici e cercare la felicità nel contatto Divino. Ostacolo in questo percorso di sublimazione sarebbe la mente, così attaccata com'è alla fisicità e alla passione. Per questo motivo l'utilizzo dei cristalli veniva abbinato alla meditazione: con la mente ferma e gli istinti sotto controllo la coscienza può staccarsi dalla fisicità e dai pensieri per sintonizzarsi con il Divino. A noi viene da domandarci il perché di tutta questa ricerca spirituale e la risposta è molto semplice: la vera felicità è di tipo interiore, perché tutto quello che ci giunge dall'esterno può venirci improvvisamente a mancare facendoci precipitare nella disperazione.
   
 
 
chakra : muladhara , colore : rosso, cristallo : rubino, ghiandola : surrenale,  istinto : istinto di sopravvivenza chakra: svadhishthana, colore: arancio, cristallo : corniola, ghiandola: ghiandole della riproduzione, istinto : riproduzione della specie. chakra: manipura, colore : giallo, cristallo : topazio imperiale, ghiandola : plesso solare pancreas,  istinto : amore egoistico, possessività chakra: anahata, colore : verde, cristallo : smeraldo, ghiandola : plesso cardiaco,  istinto : amore universale chakra: vishudda, colore : blu, cristallo : zaffiro, ghiandola : tiroide,  istinto : comunicazione, creatività chakra: ajna, colore : viola, cristallo : ametista, ghiandola : ipofisi,  istinto : sensitività, terzo occhio chakra: sahasrara padma , colore : indaco, cristallo : diamante, ghiandola :  epifisi,  istinto : contatto con il divino