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La malattia giunge per
segnalarci un nostro errato comportamento: nell'alimentazione
e nelle abitudini di vita, nel modo di pensare o
gestire le proprie forze, le emozioni e gli affetti.
La cosa più importante è capire perché
ci siamo ammalati e voler veramente guarire.
Possiamo suddividere i fattori che influenzano la
nostra salute in interni, che dipendono da noi,
ed esterni o climatici. Questi ultimi sono facilmente
comprensibili e sappiamo che il nostro fisico è
sensibile agli sbalzi di temperatura, specialmente
se giungono improvvisamente o fuori tempo. Se un
eccesso di freddo in inverno può causare
malanni, questi saranno più seri se il freddo
arriva d'estate ed anche un periodo eccessivamente
caldo d'inverno è portatore di guai. Fra
i vari fattori più perturbanti la nostra
salute troviamo il vento, dal quale dobbiamo sempre
difenderci fin dalla più tenera età.
Periodi particolarmente delicati sono poi quelli
di cambio di stagione: l'autunno con i primi freddi
e l'umidità favorisce i reumatismi, la pressione
arteriosa sale e aumentano i rischi per gli ipertesi,
l'inverno porta la classica influenza, in primavera
i primi caldi portano stanchezza e sbalzi di umore
mandando in crisi chi ha la pressione bassa ed i
caldi estivi aggiungono problemi venosi e difficoltà
circolatorie alle gambe. Fra le cause esterne di
malattia l'antica medicina cinese annovera anche
quelle cosmiche, causate cioè dal
sovrapporsi dei campi magnetici creati da pianeti,
stelle e costellazioni, capaci di influenzare il
funzionamento di organi e apparati, compreso il
sistema immunitario ed il delicato sistema nervoso.
Vediamo ora le cause che dipendono da noi.
L'alimentazione, l'inquinamento e le scorrette
abitudini di vita come il fumo e l'abuso di alcolici
sono attualmente una delle maggiori fonti di malattia.
Le carenze alimentari nel terzo mondo o, peggio,
la pessima qualità e gli eccessi dei paesi
civilizzati indeboliscono il nostro corpo favorendo
l'instaurarsi di mali che neanche la medicina moderna
riesce a curare. Anche l'eccessivo uso di farmaci
è estremamente nocivo per la nostra salute,
ma il vero male della nostra epoca è sicuramente
lo stress che assieme ai pensieri ed alle emozioni
negative provoca effetti devastanti sulla nostra
salute.
L'effetto dei pensieri e degli stati d'animo
sulla nostra salute.
I pensieri e le emozioni si scaricano immediatamente
sul corpo. La prima struttura fisica a manifestarli
è la muscolatura, che si contrae facendoci
assumere una mimica facciale e corporea caratteristica:
basti pensare come la gioia o la rabbia si imprimano
inconfondibilmente sulla nostra espressione corporea.
Quando però gli stati d'animo negativi
diventano permanenti, essi creano irrigidimenti
muscolari cronici che modificano stabilmente la
nostra forma corporea, dando origine talvolta
anche a dolori ed eccessive compressioni sulle
articolazioni. Le persone timorose di sbagliare
tengono le spalle sollevate come se si dovessero
proteggere, le persone timide e introverse
tendono ad assumere posizioni raccolte, i depressi
si incurvano sotto il peso della vita e così
via. Il corpo fisico dunque assorbe fin che può,
poi gli stati d'animo negativi si scaricano sugli
organi creando vari disturbi: l'ansia per
esempio ricade sul sistema digerente ed in particolare
sullo stomaco, creando gastrite, colite, spasmi
ed acidità fino all'ulcera duodenale; la
rabbia si scarica su fegato e cistifellea
creando tensioni alle vie biliari fino alla formazione
di calcoli, a tutto questo si aggiunge l'effetto
dello stress sul cuore e sulla pressione arteriosa.
La depressione poi è sempre deleteria,
poiché trasmette un messaggio di scoraggiamento
al sistema immunitario, che è quell'esercito
di cellule (i globuli bianchi) che ci devono proteggere
e difendere: se c'è grande disperazione
si aprono le porte alle malattie più gravi
e mortali (il corpo manifesta la volontà
della coscienza che non ha più voglia di
vivere). Se abbiamo molta aggressività
repressa e siamo in preda a forti conflitti
con noi stessi, il sistema immunitario può
intraprendere una guerra civile e rivoltarsi contro
di noi generando alcune tipiche malattie dette
appunto autoimmuni (dalla psoriasi, vitiligine
ed altre malattie dermatologiche sino all'artrite
reumatoide e al lupus). L'eccessiva insofferenza
ed intolleranza fanno accumulare forti tensioni
che, se non sfogate, possono liberarsi scatenando
il sistema immunitario contro pollini e alimenti,
creando varie tipologie di allergie. Per ciò
che riguarda le malattie ereditarie la risposta
c'è, e vi rimando al paragrafo dedicato
allo Yoga (malattia e karma). Ed i piccoli incidenti
come le cadute che causano traumi e fratture?
Spesso non sono casuali ma il risultato di periodi
di eccessiva stanchezza, dove siamo così
obbligati a riposarci per forza, oppure esprimono
un tentativo inconscio di ricevere affetto ed
attenzioni dalle persone a cui vogliamo bene e
con le quali non riusciamo a comunicare. La
malattia può addirittura diventare un modo
per difenderci dalle pretese e dall'aggressività
degli altri, o per venire meglio accettati: tutti
sono infatti più disponibili e tolleranti
di fronte ad un malato. Potremmo ancora continuare
a lungo, ma già è chiaro che, per
mantenersi in buona salute è assolutamente
indispensabile una profonda serenità con
se stessi e con il mondo.
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