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approfondimento dieta:
 http://www.youtube.com/watch?v=gW4NXGqL2c8

approfondimento vegetarianesimo:
 http://www.youtube.com/watch?v=wMk0hl0neY8

approfondimento intolleranze alimentari:
 
http://www.youtube.com/watch?v=8I5h6XJVN3s

approfondimento alimentazione ayurvedica:
https://www.youtube.com/watch?v=1cYhdJ9yuiE

approfondimento corretto uso integratori:
https://www.youtube.com/watch?v=4UjY57SAL9s

SOMMARIO
1)Norme di corretta alimentazione (tipo di nutrienti, regole fondamentali, spezie, controllo della mente e dell'appetito)
2)Consigli pratici (cottura, bevande, dolcificanti, digiuno)
3)Allergie e intolleranze (definizione, test diagnostici)
4)La dieta dei gruppi sanguigni (descrizione e tabella)

 1)Norme di corretta alimentazione
L'alimentazione è una delle principali fonti di malattia ma, se corretta ed equilibrata, è la prima cura per il nostro corpo.

Vi ricordo che attualmente è dimostrato scientificamente che il regime dietetico vegetariano o vegano ben bilanciato è il più efficace per il dimagramento, per la salute, per combattere e prevenire molte malattie fra cui il diabete e la sindrome metabolica, oltre ad essere una nobile scelta etica di rispetto verso la vita animale. A conferma di ciò, nella primavera del 2013 l'ASL di Milano ha notificato ufficialmente a tutti i medici di base della provincia un prospetto di dieta vegana da consigliare a pazienti obesi o diabetici. Nel caso si voglia intraprendere un regime dietetico vegano, ciè privo di qualsiasi cibo di origine animale, è indispensabile l'integrazione con la vitamina B12, 2000 microgrammi alla settimana per somministrazione sublinguale. 

Per dimagrire in salute occorre correggere definitivamente le nostre abitudini alimentari, mantenendole per tutta la vita. Il successo di una dieta dipende fondamentalmente dalla volontà e soprattutto dalle motivazioni individuali. Un individuo in sovrappeso perde progressivamente agilità ed invecchia precocemente, aprendo le porte alle malattie. Ricordiamo che la dieta inizia quando si fa la spesa e non dobbiamo acquistare ciò che fa ingrassare. Eliminiamo il più possibile le trasgressioni fuori pasto, evitando di mangiare mentre si guarda la televisione o al cinema. Impariamo poi a dare l'esempio e a trasmettere le giuste abitudini alimentari ai nostri famigliari, anche se non sono in sovrappeso, perchè ne potranno comunque beneficiare a livello di salute. Amare i propri figli significa educarli alla corretta alimentazione, accettando qualche inevitabile sacrificio. Soddisfare ogni golosità dei proprii figli vuol dire invece danneggiare la loro salute.

E' importantissimo assimilare alcune nozioni-chiave per il successo di una dieta:

   1.   Il nemico numero uno della linea è lo zucchero (tutto ciò che contiene zucchero di qualsiasi tipo, dolciumi vari e soprattutto le bibite), che rialza bruscamente il glucosio nel sangue costringendo l'organismo a trasformarlo rapidamente nei grassi di deposito. Andrebbe abolito o drasticamente ridotto, oppure sostituito (senza però eccedere) con dolcificanti naturali.

   2.   Il nemico numero due della linea è rappresentato dai carboidrati (pane, pasta, riso, farine in generale, patate e cioè i costituenti tipici del primo piatto), che sono zuccheri a più lento assorbimento. Forniscono l'energia e vanno adeguati al nostro consumo calorico: quando ci muoviamo molto possiamo consumarne di più, ma quando siamo sedentari rimangono inutilizzati e si trasformano in grassi. I carboidrati derivano prevalentemente dai cereali (frumento, riso, mais, orzo, farro, avena, segala, miglio, grano saraceno, Kamut ecc.) e vanno consumati in forma integrale, perché il nostro organismo ha bisogno delle vitamine contenute nel germe e delle fibre, per l'efficienza dell'intestino. Le fibre, inoltre, rallentano l'assorbimento intestinale di tutti gli zuccheri, abbassandone l'indice glicemico.

   3.   Il nemico numero tre è costituito dai grassi animali che, oltre a essere calorici, intossicano il fegato e intasano le arterie. Sono ottimi invece gli oli vegetali, come l'olio extravergine di oliva, l'olio di girasole o di mais, spremuti a freddo e consumati crudi senza eccedere nella quantità. Apportano vitamine, acidi grassi polinsaturi e i noti grassi "buoni" omega3, molto utili ad abbassare il colesterolo. Per aumentare ulteriormente la quota di preziosi omega3 e vit. E possiamo aggiungere un cucchiaino al giorno di olio di lino o, per la donna, di olio di enotera e di borragine, particolarmente adatti a riequilibrarne l'assetto ormonale, mentre l'olio di semi di zucca è più adatto all'uomo, perchè può portare benefico alla prostata. Ricordiamo invece che la cottura ela frittura trasformano gli oli in veleno per l'organismo. No alle margarine e ai grassi idrogenati lavorati industrialmente. Vi ricordo comunque che trenta grammi di grassi corrispondono caloricamente a 1500/1800 grammi di verdura!

   4.   Le proteine, che rappresentano in genere il secondo piatto, non fanno ingrassare e, abbinate ad una costante attività fisica, aiutano lo sviluppo muscolare. Teniamo però presente che quelle di origine animale aumentano le scorie azotate sovraccaricando i reni, aumentano l'acidità metabolica favorendo l'osteoporosi. Gli acidi urici della carne, inoltre, si combinano al colesterolo formando placche che ostruiscono le arterie favorendo infarti, ictus e demenza senile. Le proteine animali sono anche statisticamente correlate all'incremento di vari tipi di tumore, specialmente del tratto intestinale. Inoltre la carne ci rende più aggressivi e passionali, poichè fa aumentare la dopamina e contiene vari ormoni anabolizzanti. I cereali integrali e i legumi fanno invece aumentare la serotonina, la sostanza della serenità e della pace. Una dieta a base di proteine animali e verdure è molto efficace per il dimagramento, ma la scelta vegetariana è sempre vincente ai fini della salute. Meglio il pesce della carne ma prima o poi dovremmo, per motivi etici e di salute, eliminare gradualmente le proteine animali, sostituendole con un mix  di legumi, ottima fonte di proteine vegetali (piselli, soia, fagioli, ceci, lenticchie ecc., lasciati in ammollo per almeno sei ore e cotti con l'alga Kombu, che migliora la digestione ed evita gonfiori) o con derivati macrobiotici della soia non ogm (tofu e tempeh) e il seitan, quest'ultimo a base di proteine di frumento (no ai celiaci).

   5.   Le verdure di stagione non fanno ingrassare, sono inoltre fonte di vitamine e antiossidanti protettivi per la nostra salute. Contengono fibre utili per l'attività intestinale e sono l'asso nella manica da giocare per dimagrire, perché in abbinamento ai cereali integrali legano e ritardano l'assorbimento degli zuccheri, che verrebbero velocemente trasformati nei grassi di deposito. Se c'è una forte tendenza ad ingrassare occorre optare per un antipasto abbondante di verdure crude in mix e un secondo proteico con contorno di verdure grigliate o lesse, condite con poco olio crudo, accompagnato da poco pane o crackers integrali e senza primo. Se non vogliamo rinunciare al primo, eliminiamo il pane: in definitiva, o il pane o  il primo, ma sempre comunque limitati e adeguati al nostro fabbisogno calorico.

   6.   La frutta fresca di stagione è di fondamentale importanza per la salute. Vitamine, antiossidanti, bioflavonoidi e caroteni sono un naturale elisir antinvecchiamento contenuto in frutta e verdure fresche. Riducono lo stress ossidativo, l'effetto nocivo dei radicali liberi e prevengono la formazione di tumori. Il colore della frutta e della verdura è determinato da vitamine e caroteni importanti per il nostro organismo. Una macedonia di frutta di stagione che contenga almeno cinque colori base è un piatto fra i più salutari per il nostro organismo. Questa semplice regola dei cinque colori andrebbe rispettata anche per le verdure, in modo da avere una totale copertura di vitamine e antiossidanti.

   7.   La frutta secca in guscio, indispensabile per i vegetariani, ha elevate proprietà nutritive. Apporta però molte calorie e va consumata con attenzione da chi ha tendenza a ingrassare. Un mix costituito da tre mandorle, una noce e un cucchiaio di pinoli (o di pistacchi o di nocciole, anacardi ecc), possono essere consumati quotidianamente per un adeguato assorbimento di calcio, magnesio, fosfolipidi, proteine, vitamine e preziosi omega3 vegetali, utili per il sistema nervoso, per proteggere le arterie dai depositi di colesterolo e per ridurre i processi infiammatori.

   8.   Spezie: insaporiscono i cibi e hanno anche ottime proprietà terapeutiche. Oltre all'aglio (normalizza la pressione, fluidifica il sangue ed abbassa il colesterolo, contrasta batteri, parassiti e funghi) e alla cipolla (antinfettiva e antinfluenzale per mal di gola e tosse, depura e fluidifica il sangue) ricordiamo la salvia, antispastica, diuretica e antinausea; il rosmarino, disintossicante e depurante del fegato; il basilico, che ha effetto  antispastico, antireumatico e calmante; l'alloro, che ha effetto antispastico e riduce la produzione di catarro; la curcuma, molto usata in oriente, è un potente antiossidante, ha effetti antinfiammatori, antireumatici e ritarda l'invecchiamento cerebrale, utile anche per i diabetici; lo zenzero migliora la digestione, la tosse, il catarro e il recupero muscolare (favorisce lo smaltimento dell'acido lattico); lo zafferano, stimola il sistema immunitario e il sistema nervoso; anice, cumino e cardamomo sono digestivi e combattono il meteorismo e le infiammazioni del tratto digerente; la noce moscata ha effetto antiossidante, stimolante e antireumatico; la menta, sedativa, antispastica e antinevralgica; il prezzemolo ha effetto diuretico, tonico stimolante e antianemico; il timo è antisettico, balsamico, tossifugo, combatte i mal di gola; l'origano è tonico, antisettico, antispastico e riduce il catarro; il peperoncino (a basse dosi) ha effetto stimolante per il sistema nervoso e riduce il colesterolo; i chiodi di garofano sono utili per mal di testa, mal di denti e problemi alle gengive; il pepe stimola il sistema nervoso e riduce il meteorismo; l'erba cipollina è diuretica, lievemente lassativa; i coriandoli combattono salmonella e i germi che possono causare dissenteria; la cannella riduce la glicemia  (utile per i diabetici); il cerfoglio  disintossica e depura il fegato.

   9.   Attività fisica: è di fondamentale importanza per mantenersi in forma, per rallentare l'invecchiamento, la rigidità articolare, per scaricare le tensioni, per aumentare il livello di energia, il buon umore e ostacolare le malattie, fra cui ipertensione e osteoporosi.  La vita sedentaria è considerata attualmente un grave fattore di rischio per la salute. Video approfondimento sport del dr Luigi Torchio:  http://www.youtube.com/watch?v=z8EWDed6ktI

   10.  Controllo della mente: di fondamentale importanza per la nostra vita. I pensieri negativi si riflettono sul nostro corposotto forma di nevrosi, disturbi e malattie. E' dimostrato scientificamente che il nostro pensiero può addirittura modificare il DNA delle nostre cellule, nel bene o nel male. I disturbi psicosomatici e da stress possono essere tenuti sotto controllo con lo Yoga e la meditazione, che sono la strada giusta per prendere in pugno le redini della nostra vita e comprenderne il significato. Ricordiamo che anche la pratica di ogni tipo di arte, aiutandoci a esprimere la nostra creatività, può essere fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita: suonare, cantare, dipingere, scrivere, ballare e praticare volontariato, sono potenti alleati della nostra salute psicoemotiva.
Video approfondimento Yoga:
http://www.youtube.com/watch?v=qIsGu8jirxA
http://www.youtube.com/watch?v=ASDTdfpUSkE
Video "rilassamento con la musica":
http://www.youtube.com/watch?v=yyTZMVfM_zs


 2) CONSIGLI PRATICI:

· COTTURA: come dice un grande Maestro indiano, siamo l'unica specie sulla terra a consumare cibi cotti. La cottura distrugge le vitamine ed alcuni importanti nutrienti, quindi cerchiamo di consumare una maggior quantità di cibi crudi, visto che la maggior parte dei semi commestibili e molti cereali integrali possono essere fatti germogliare, con un po' di buona volontà, acquistando un germogliatore; evitiamo i cibi riscaldati o precotti, poiché sono impoveriti e più indigesti. La migliore cottura è al vapore, per non perdere i sali minerali che di disperdono con la bollitura, possiamo anche cuocere in padella antiaderente a fuoco lentissimo, aggiungendo un pò di spezie, di brodo vegetale o di vino bianco per insaporire. I cibi surgelati sono un discreto compromesso, ma non possono essere paragonati a quelli freschi: secondo l'antica Medicina Ayurvedica perdono una parte del prana, ossia l'energia vitale dei cibi freschi che viene persa totalmente nei cibi conservati o cotti due volte (cotti, messi in frigo e successivamente riscaldati).
· CONDIMENTI: gli oli vegetali sono i migliori condimenti, spremuti a freddo e consumati crudi. Ottimo l'olio extravergine di oliva e quello di semi di girasole, che possono anche essere mescolati nel piatto per fornire gli importantissimi acidi grassi polinsaturi protettivi per le nostre arterie (i ben conosciuti omega3 e omega6). I grassi animali vanno assolutamente evitati perché, come già detto,  con il colesterolo e gli acidi urici della carne favoriscono l'invecchiamento delle arterie e la formazione di pericolose placche che possono causare ostruzioni, ictus e infarti. Se proprio vogliamo concederci un po' di burro, chiarifichiamolo come fanno in India, scaldandolo a bagnomaria e togliendo tutta la schiuma che si forma, facciamolo poi raffreddare e consumiamolo con moderazione. Ricordo ancora che tutti gli oli e i grassi si alterano con la cottura, diventando tossici.
Salare con moderazione, insaporire eventualmente con salsa di soia, sale marino con alghe, aceto balsamico, di sidro e spezie. L’utilizzo saggio ed oculato di spezie ed erbe aromatiche può dare effetti terapeutici oltre che migliorare il sapore e la digeribilità dei cibi. 
· COME MANGIARE: per una buona digestione è estremamente importante masticare bene i cibi mangiando in silenzio. Guardando la  televisione o chiacchierando troppo si mangia molto di più. Per evitare la fame nervosa è consigliabile praticare la meditazione o una specifica tecnica di rilassamento prima dei pasti. Infatti ogni forma di bulimia o anoressia dipendono dalla mente e se impariamo a controllare la mente riusciremo a controllare anche l'appetito. Non mangiare assolutamente quando non si ha fame.
· COME BERE: bere preferibilmente lontano dai pasti acqua minerale naturale a temperatura ambiente, possibilmente in bottiglia di vetro. La quantità varia a seconda del soggetto, della sudorazione e della temperatura dell'ambiente. Le persone freddolose dovrebbero bere acqua/tisane sempre tiepide ai pasti.  Vino e birra vanno controllati poiché creano oltretutto un eccessivo apporto calorico, ma vi ricordo che mezzo/un bicchiere di buon vino rosso al pasto può essere di giovamento alla salute, poichè contiene bioflavonoidi e antiossidanti utili a combattere i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento e dell'indurimento delle arterie. I superalcolici sono ovviamente da abolire.
· COME DIGERIRE: una buona regola è non coricarsi dopo i pasti, ma piuttosto passeggiare per favorire la digestione. E' comunque importante evitare le "abbuffate" preferendo pasti piccoli e frequenti. In caso di digestione lenta si potranno assumere appropriate tisane d'erbe prima o dopo i pasti. Un pasto serale leggero favorirà un giusto e completo riposo evitando di accumulare un eccesso di calorie, inutili durante il sonno .
· COME DOLCIFICARE: evitare lo zucchero bianco raffinato, utilizzare dolcificanti naturali come il miele, o per es. lo sciroppo di agave o di acero, il fruttosio, ma in quantità controllate perchè aumentano comunque l'apporto calorico. In caso di forte tendenza ad ingrassare utilizzare dolcificati naturali ipocalorici come la stevia.
-CAFFE' e TE': limitarli o sostituirli con tisane appropriate. Un caffè al mattino, un tè verde al pomeriggio, mezzo/un bicchiere di vino rosso a cena, una tisana digestiva dopo pranzo e cena, una rilassante prima di andare a dormire (per es. associazione di tiglio, melissa, camomilla).
 

· IL DIGIUNO: è buona norma saltare un pasto una volta la settimana, specialmente quando non si ha fame. Anche cani e gatti digiunano e si depurano mangiando erba. Ogni forma esasperata di digiuno può però essere pericolosa e va fatta sotto stretto controllo medico. Ribadisco di non mangiare quando non si ha appetito, il digiuno andrebbe praticato proprio in questo caso, perchè vuol dire che il nostro corpo sta eliminando tossine o non ha ancora smaltito il pasto precedente.

 3) ALLERGIE e INTOLLERANZE:
le allergie e le intolleranze alimentari
 sono in continuo aumento fra le popolazioni maggiormente civilizzate. Esse sono in relazione alla scarsa genuinità dei cibi (lavorati industrialmente o transgenici), all'eccessivo uso di conservanti alimentari che assieme all'abuso di antibiotici distruggono la nostra flora batterica intestinale creando gastriti e coliti croniche (cioè infiammazioni delle mucose che hanno come conseguenza iperreattività e ipersensibilità ai cibi). Anche l'insofferenza, l'intolleranza psichica e l'eccessiva diffidenza si riflettono sul sistema immunitario creando una maggiore aggressività che si traduce in reazioni allergiche ai cibi e ai pollini. In pratica un cibo amato viene meglio digerito di un cibo rifiutato. Ma cerchiamo di capire la differenza fra ALLERGIE E INTOLLERANZE.

Le ALLERGIE si manifestano anche con una piccolissima dose di cibo e in modo immediato, con un senso di pizzicore sulle mucose della bocca seguito da eritemi, orticaria, lacrimazione e disturbi gastroenterici. Sono causate da uno squilibrio dell immunoglobuline di tipo E (IgE), possono essere in alcuni casi molto pericolose. I cibi  che causano allergie vanno quindi assolutamente evitati. Nel caso di forti reazioni allergiche non possiamo rischiare e dobbiamo assumere cortisonici e antistaminici con tempestività (che è meglio avere sempre con se).

Le INTOLLERANZE hanno invece una sintomatologia più sfumata e sono difficili da riconoscere. Si attuano attraverso le immunoglobuline di tipo G (IgG). Compaiono anche molte ore dopo l'ingestione del cibo e sono dose-dipendenti, ossia se introduciamo poco cibo i sintomi saranno minori e aumenteranno proporzionalmente in relazione alla quantità. Sono caratterizzate da sintomi molto vari, come senso di gonfiore addominale accompagnato da meteorismo e irregolarità intestinale (stipsi o diarrea), orticaria e manifestazioni cutanee accompagnate da prurito, irritazione agli occhi, eritemi e brufoli. A volte causano cefalea, stanchezza, alitosi e afte in bocca, emorroidi, crampi muscolari e
 insonnia. La concomitante alterazione della flora batterica intestinale può talvolta indebolire il sistema urinario facilitando l'insorgere di cistiti, specialmente nella donna. I cibi verso i quali manifestiamo intolleranza sono a volte i più comuni, come latte e derivati, frumento, lievito di birra, uova, cioccolato, pomodori, caffè ecc. Se non riusciamo a capire quali sono i cibi verso i quali siamo intolleranti si possono eseguire dei test specifici sul sangue. I cosiddetti test energetici con apparecchiature elettroniche per ora non sono ancora attendibili, è consigliabile eseguire test sul sangue con la metodica "elisa" o il "citotest". Anche i test kinesiologici, che misurano il calo di forza muscolare dopo l'ingestione dei cibi incriminati, sono imprecisi. Una volta individuati i cibi, li possiamo eliminare dalla dieta per due mesi, per poi introdurli  inizialmente una volta alla settimana, seguendo con attenzione le reazioni del nostro corpo. E' importante non associare nello stesso pasto o nella stessa giornata più cibi verso i quali siamo intolleranti, perchè si ha un effetto cumulativo. Per migliorare la tollerabilità ai cibi è comunque indispensabile curare la flora batterica intestinale assumendo appropriate dosi di fermenti probiotici per due mesi, continuando poi con somministrazioni di mantenimento per una settimana al mese, in quanto la flora batterica tende spontaneamente a squilibrarsi. 
Alcune reazioni di intolleranza possono essere in relazione ai gruppi sanguigni, come vedremo nel paragrafo successivo.
Video intolleranze alimentari:
http://www.youtube.com/watch?v=8I5h6XJVN3s

 
4)LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI:
secondo gli studiosi americani Joe e Peter D'adamo i diversi gruppi sanguigni sono nati come adattamento alle abitudini alimentari dei nostri antenati preistorici e quindi, in base al gruppo sanguigno, ciascuno di noi può orientarsi preferibilmente verso alimenti che sono meglio accettati dal nostro organismo. In altre parole gli anticorpi contenuti nel sangue potrebbero accettare certi alimenti ed opporsi ad altri, creando disturbi che vanno dai semplici gonfiori con rallentamenti digestivi sino a vere e proprie reazioni allergiche, come quelle al glutine per i sofferenti del cosiddetto morbo celiaco.  E' sicuramente restrittivo catalogare il genere umano in sole quattro categorie, ma secondo questi due studiosi il gruppo zero è nato quarantamila anni fa, quando l'uomo primitivo era cacciatore e si cibava di selvaggina, verdura e frutta selvatiche, non tollera bene i carboidrati come pane, pasta e gli zuccheri, con i quali ingrassa vistosamente. Il gruppo A si è formato dieci-quindicimila anni dopo, fra le prime popolazioni di contadini che coltivavano e mangiavano cereali e verdure e si adatta dunque meglio ad un'alimentazione vegetariana a base di farine integrali, oli e verdure, visto che la carne non è ben tollerata. Il gruppo B è comparso successivamente fra i gruppi dei pastori nomadi dell'Himalaya, tollera bene la carne ovina e caprina, latticini e formaggi. Il gruppo AB è di nascita più recente poiché risale a circa duemila anni fa, deriva dalla fusione degli altri gruppi ed è quello che si adatta meglio ad una alimentazione varia come quella moderna. E' importante ricordare che i gruppi sanguigni condizionano anche una diversa predisposizione e resistenza alle malattie ed anche una diversa risposta alle cure. Vi consiglio di consultare la seguente tabella riassuntiva (gli alimenti della lista SI devono essere preferiti, le reazioni agli alimenti NO devono essere valutate individualmente per decidere se limitare od escludere determinati cibi):

ALIMENTI SI ALIMENTI NO
GRUPPO ZERO
Pesce Pane, pasta
Carne rossa Mais, avena, segala
Riso Fagioli, legumi
Ortaggi, pomodori Carne di maiale
Olio di oliva Te, caffè
Frutta Olio di arachidi e mais
Noci, frutta secca Melanzane, peperoni, patate
Yogurt Latte, formaggi, ricotta
   
GRUPPO A
Riso Carne rossa
Avena, farro Crostacei
Soia e derivati (tofu) Formaggi stagionati
Yogurt, formaggi caprini Fagioli, ceci
Pesce Melanzane, peperoni, patate
Pollo Pane, frumento
Frutta e Verdure Burro, maionese
Vino rosso Arance, banane, melone
   
GRUPPO B
Latte e derivati Carne di maiale
Uova Pollo, volatili
Carne (ovina e caprina) Crostacei
Pesce Frutta secca
Riso e avena Pomodori, carciofi, ravanelli
Fagioli Mais, orzo, frumento, segala
Verdure (melanzane, peperoni) Lenticchie
Frutta Noci, nocciole, pinoli
   
GRUPPO AB
Pesce Manzo, pollo, maiale
Agnello, tacchino Burro, latte intero
Yogurt, formaggi Mais, grano saraceno
Riso, miglio, segala Crostacei
Soia Fagioli di Spagna, ceci, fave
Frutta e verdure Avocado, carciofi, peperoni
Fagioli Banane, fichi
Soia e derivati Aceto, pepe, peperoncino